Diventa imprenditore di te stesso, Occorrerà essere “IMPRENDITORI di SE STESSI” I futuri lavoratori, avranno ambizioni e aspettative radicalmente diverse rispetto ai lavoratori dipendenti di qualche anno fa.
Occorrerà essere “IMPRENDITORI di SE STESSI”
I futuri lavoratori, avranno ambizioni e aspettative radicalmente diverse rispetto ai lavoratori dipendenti di qualche anno fa.
Saranno fortemente interessati agli obiettivi dell’azienda, attenti alle prospettive di crescita e all’equilibrio tra lavoro e tempo libero e perché no a “divertirsi lavorando”.
Superata l’idea del posto stabile, punteranno a essere “imprenditori di se stessi”. De Cicco (Deloitte)
Oggi devi avere ambizioni e aspettative diverse perché i lavori ripetitivi tenderanno a diminuire e in futuro non ci saranno più , e per fortuna dico io, ci saranno lavori stimolanti, dove è prevista intelligenza e creatività dove devi mettere in atto le tue competenze.
Questo è uno stimolo a migliorarti, a diventare una persona migliore, persona che farà diventare il tuo lavoro, una tua passione.
“Lamentarsi non è una strategia”
Per quanto alcune attività siano state falciate a causa di questa pandemia, piaccia o no, anche in questo caso lamentarsi non è una strategia.
Non so te, ma non ho mai conosciuto nessuno che lamentandosi è riuscito a realizzare qualcosa, o ad uscire da un problema…
Tu si?
La domanda quindi è: quali sono le strategie più produttive che si possono mettere in campo per ripartire (soprattutto se si lavora in uno di quei settori più colpiti)?
Come affrontare il cambiamento?
Imposto o desiderato, è innegabile che il cambiamento sia traumatico.
Una situazione di equilibrio consolidato, per quanto pesante o monotona, infonde tranquillità e sicurezza ed è naturale che una rottura improvvisa generi timore, ansia e spavento.
- Riuscirò a cambiare le mie abitudini?
- E che dire delle mie competenze: saranno ormai obsolete?
- Come farò a trovare un nuovo impiego, se neanche i giovani oggi ci riescono?
- Come farò a trovare il mio primo impiego quando dai colloqui che ho fatto mi viene sempre chiesta l’esperienza?
- Come farò a cambiare l’attuale attività che non mi piace?
- Riuscirò a reinventarmi adesso che ho un’età?
Queste sono solo alcune delle domande che certamente ti staranno assillando, ma non temere: il momento è difficile, sì, ma è sempre possibile uscire da una crisi.
Il mondo sta cambiando sempre più velocemente.
Quello che una volta bastava per avere risultati, oggi non basta più.
La buona volontà, la dedizione, il duro lavoro non sono sufficienti per sfidare con successo il mercato globale e iper tecnologico.
Occorrerà essere “IMPRENDITORI di SE STESSI”
Chi l’ha detto che per comportarsi da imprenditore è necessario mettersi in proprio?
Imprenditività, , significa anche e soprattutto, assumere un atteggiamento di responsabilità personale, un atteggiamento che ti porti a puntare tutto su te stesso e ti permetta di prendere in mano la tua vita, evitando di subire ciò che gli altri hanno costruito intorno a te.
È un atteggiamento da assumere nella quotidianità, nel tuo lavoro, nel tuo modo di guardare la vita.
Tratta te stesso come se fossi un marchio
Qualsiasi esperienza tu faccia nella vita, questa entra a far parte del tuo bagaglio di conoscenze e lascia in te un segno indelebile.
È esperienza, in qualsiasi caso, sia essa negativa o positiva.
Guarda a ciò che fai, tenendo sempre fisso in mente questo principio.
In quest’ottica, analizza la qualità del tuo modo di interagire con gli altri sul tuo posto di lavoro.
Per poter prendere in mano veramente la tua situazione lavorativa, devi smettere di subire passivamente le mansioni che ti sono state assegnate.
Apri gli occhi, guardati intorno e assumiti le responsabilità di ciò che stai facendo. In parte, dipendono da te.
Per iniziare, poniti queste domande:
- Se fossi un tuo collega, come ti descriveresti?
- In quale modo influisci sul posto di lavoro e su chi ti circonda con la tua attività?
- In che modo puoi fare un “passo in più” verso il tuo capo o verso chi ti circonda?
Ricorda: affrontare la vita e il lavoro assumendo un atteggiamento “responsabile” e volto ad allacciare rapporti, crea un bagaglio di esperienze importanti e contatti con persone che potrebbero servirti in futuro, qualora decidessi di metterti in proprio.
Alimenta la tua curiosità
Sai qual è il segreto per rimanere sempre giovani?
Non smettere mai di farti domande. L’io interiore muore quando non ha più niente da imparare, quando “crede” di essere arrivato al capolinea del sapere.
Cerca di rimanere sempre uno scolaro desideroso di imparare, non importa quale vetta tu abbia raggiunto.
Albert Einstein diceva: “La cosa più importante è non smettere mai di farsi domande”.
Fai in modo che la curiosità sia il motore che dà forza alle tue giornate lavorative, alla tua vita quotidiana.
Sii aperto alle nuove metodologie di lavoro, cerca di chiederti, sempre, quali attività e comportamenti adottare per avere il meglio da te stesso e dagli altri. È un atteggiamento che accrescerà non solo le tue capacità, ma anche l’andamento della tua azienda.
Scopri i tuoi punti di forza
Ognuno di noi è un essere unico nel suo genere. Parti da questo presupposto per capire cosa ti rende diverso dagli altri.
Come farlo?
Semplice, osserva il tuo lavoro e il modo in cui lo svolgi.
Il tuo modo di approcciare ai problemi, alle situazioni, di svolgere i compiti che ti sono stati assegnati, è unico e ti rende unico.
Osserva in che cosa il tuo modo di fare si distingue da quello dei tuoi colleghi, identificando e riconoscendo quei particolari passaggi.
Punta su queste tue capacità, fai in modo che diventino il tuo punto di forza, che contribuisce alla vita dell’azienda in un modo tutto nuovo.
L’innovazione è pensare fuori dal coro, non dimenticarlo mai.
Abbi coraggio
Che tu sia o meno arrivato alla fase in cui stai contando i giorni prima di abbandonare il tuo lavoro, evita di vivere la tua quotidianità come se ogni giorno fosse uguale a sé stesso. Vuoi lasciare il tuo posto? Non farlo in silenzio, ingegnati per fare più chiasso possibile.
Vivi chiedendoti: “Cosa posso fare per lasciare il segno?”
Spesso, infatti, abbiamo paura di proporci o di mostrare agli altri ciò che siamo veramente e decidiamo di mantenere un “profilo basso”.
È un atteggiamento che non va bene.
Osa, fai in modo che ogni giorno, guardandoti indietro, tu sappia di aver sempre dato il massimo e sfruttato fino in fondo le tue potenzialità.
Ognuno di noi, come abbiamo visto trattando il punto precedente, ha dei doni.
Se non li utilizzi, rischi di farli appassire per paura che gli altri non ti apprezzino.
È l’errore più grande da fare, perché ogni dono è una possibilità di crescita per te stesso e un contributo importante per chi ti circonda.
Hai bisogno di nuovi strumenti che ti permettano di avere allo stesso tempo:
consulenza di carriera, strumenti all’avanguardia per la ricerca efficace di lavoro, esercizi quotidiani per trovare le risposte che cerchi riguardo al tuo futuro.
Hai bisogno di un Coach e un Formatore esperto a cui chiedere consiglio e molto molto altro ancora!
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Se avessi qualche domanda sull’argomento, o per qualsiasi altra cosa, inerente alla Crescita della tua Persona e della tua Attività professionale, lascia un commento qui sotto, e io farò tutto ciò che posso per aiutarti, rispondendo alle domande ed ai commenti che mi porrai!
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