Dai genitori al figlio/i: come gestire il passaggio generazionale in azienda
Dai genitori al figlio/i: come gestire il passaggio generazionale in azienda
OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire all'azienda gli strumenti per gestire al meglio il passaggio generazionale:
La gestione dei passaggi generazionali nelle realtà aziendali famigliari è universalmente riconosciuta come uno dei passaggi più delicati e rischiosi della vita di un'impresa, in particolare per la difficoltà di mantenere una gestione completamente razionale del processo decisionale a causa di comprensibili fattori emotivi ed affettivi.
Difatti numerose sono le criticità che tale processo porta con sé, e queste coinvolgono in un vorticoso cambiamento tutta la realtà aziendale nelle sue dimensioni organizzativa, economica e psicologica.
In Italia il 40% delle aziende affronterà il passaggio generazionale entro i prossimi 5 anni e le stime dicono che solo 1 azienda su 3 sopravvive alla prima generazione e solo 3 aziende su 100 dopo due generazioni.
In pratica, l’industria italiana, tipicamente familiare, è in enorme difficoltà per incapacità di gestire il passaggio generazionale, più che per altre dinamiche di macroeconomia.
Per questo motivo il cambiamento generazionale non va trascurato ma dovrebbe essere sfruttato e trasformato in una fase strategica di sviluppo dell’azienda cercando di salvaguardare i valori e la cultura familiare quali conduttori principali (anche se invisibili) del successo del business e in ultima analisi, anche della famiglia.
Diventa, per questo necessario, pianificare la successione per tempo e gestirla in modo strategico per permettere all’impresa di competere e crescere con successo, senza metterne a repentaglio la continuità.
Sfruttare questo momento di revisione della realtà aziendale può aprire la strada all'impostazione di nuove strategie di crescita e di sviluppo e dare un nuovo slancio al brand aziendale.
AREE DI INTERVENTO
- quando la situazione familiare non è chiara, non si ha vision e obiettivi definiti o non si riesce a fare la scelta del leader del futuro.
- quando si è fatta la scelta del leader del futuro ma non tutti l’approvano.
- quando la volontà del titolare di lasciare l'azienda a figli o nipoti è molto forte, quasi un'imposizione (implicita o esplicita) nei loro confronti: se capacità o motivazioni dei successori non sono sufficienti, questo può tradursi in un insuccesso dell'impresa, nel medio o addirittura nel breve periodo.
- quando vengono assegnati "in fase di passaggio" ruoli di responsabilità a membri della famiglia anche a fronte di competenze e capacità inadeguate, causando la demotivazione, cali di performance o addirittura ostilità delle forze familiari o manageriali presenti in organico.
- può anche accadere che l'imprenditore di prima generazione, pur in presenza di validi successori, rimandi continuamente il momento del passaggio (ritenendo i successori inadeguati o rifiutando l'idea che l'azienda non sia più sotto il suo controllo). In questo caso, la convivenza tra vecchia e nuova generazione può creare conflitti e dannose sovrapposizioni di dinamiche aziendali e psicologiche.
- quando il passaggio generazionale è bloccato dalla percezione che l´imprenditore ha dell´impresa.Se egli la vede come “sua esclusiva creatura” e se stesso come unico depositario del know-how. Per ifigli/nipoti non ci sono alternative se non quella di soccombere o di riuscire a fargli cambiare punto di vista.
- quando il fondatore muore improvvisamente lasciando l’azienda alla famiglia in parti uguali senza aver definito un “leader” successore.
- quando il prescelto è caratterialmente dotato come imprenditore, preparato managerialmente ma non riesce a farsi riconoscere il ruolo di leader successore e viene ostacolato o boicottato dal management o dai membri della famiglia.
Ed infine, in tutte quelle situazioni in cui servono competenze trasversali di comunicazione e problem solving strategico per formare una nuova generazione di professionisti d'impresa, che sappia esprimere al meglio la visione sistemica d'impresa.
Conoscenze multidisciplinari, nuove capacità e qualità personali, per integrare il sapere con il saper fare e il saper essere.
A CHI E’ RIVOLTO:
Il passaggio generazionale è un momento cruciale nella vita di una azienda, perché implica il trasferimento da una generazione all’altra di un vero e proprio patrimonio di know-how e competenze di gestione, acquisite in anni di esperienza. Per questo motivo il processo di ricambio generazionale deve essere gestito al meglio.
DESTINATARI
Titolari dell’azienda e destinatari del passaggio generazionale dell’azienda.
METODOLOGIA DIDATTICA
Le tecniche di formazione saranno di tipo tradizionale ed esperienziale al fine di ottenere il pieno coinvolgimento delle persone. Il corso prevede l’utilizzo alternato di attività teoriche e di attività pratiche, quali esercitazioni in gruppo e simulazioni.
La formazione tradizionale servirà per supportare i partecipanti nell’apprendimento dei concetti fondamentali, mentre la metodologia esperienziale aiuterà le persone ad interiorizzare i concetti appresi in modo da riapplicarli nel lavoro.
La formazione prevede lezioni teoriche, esercizi e role playing
Il Metodo Didattico è: COACHING FORMATIVO
Fortemente interattivo, basato sull'osservazione, la riflessione, l'allenamento su situazioni specifiche tratte dalla realtà individuale (proposta in aula di CASI PRATICI concreti, realistici e facilmente riconducibili all'esperienza quotidiana).
PERSONALIZZATO
1. Consapevolezza e sviluppo dei propri punti di forza e aree di miglioramento.
2. Determinazione di obiettivi concreti e misurabili da conseguire nella pratica quotidiana.
APPLICATIVO (applicazione immediata)
Sperimentazione nella propria realtà quotidiana di quanto elaborato in aula.
Rielaborazione dei propri atteggiamenti e consolidamento dei cambiamenti intrapresi e sperimentati.
MONITORATO (verifica dei progressi e dei risultati):
Verifica dei risultati e progressi conseguiti attraverso la sperimentazione pratica con scambio di esperienze e "arricchimento" reciproco.
Integrazione per facilitare e accelerare il processo di cambiamento.
Spinta all'emulazione positiva verso risultati più elevati.
STRUTTURA DEI TRAINING
Per assicurare il raggiungimento dei risultati attesi e al fine di consentire:
* apprendimento non solo parlando, ma sperimentando sia in aula che sul campo;
* applicazione immediata personalizzata;
* verifica individuale dei progressi e dei risultati;
* un reale cambiamento nei partecipanti assicurando risultati duraturi nel tempo;
* la possibilità di sperimentare nella propria realtà i comportamenti appresi verificandone l'efficacia.
FOLLOW-UP
Verifica dei risultati e progressi conseguiti e/o eventuali aree migliorabili attraverso una serie di controlli periodici programmati dopo l’intervento formativo.
DURATA
24 ore di formazione in aula oppure presso la TUA AZIENDA.
Successivo incontro da 4 ore di follow up gratuito per verificare l’efficacia delle tecniche “testate” sul campo durante il periodo successivo al corso e fornire risposte ad eventuali richieste di chiarimento.
ALTRE INFORMAZIONI
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