Al timone dell’impresa: il potenziale nascosto delle nuove generazioni

Al timone dell’impresa: il potenziale nascosto delle nuove generazioni

Giovani, creatività e futuro del lavoro: perché le aziende li stanno perdendo

Siamo circondati da giovani brillanti, pieni di idee e di voglia di fare.  

Nelle aule di formazione, vedo quotidianamente ragazze e ragazzi che sfoggiano una creatività sorprendente e una proattività che riempie di entusiasmo. 

Eppure, spesso mi trovo a pensare: perché le aziende non riescono a valorizzare al meglio questo potenziale?

Abitualmente, quando si parla di giovani in azienda, il discorso si concentra sull’acquisizione di competenze tecniche e sull’adattamento alle dinamiche di un mondo del lavoro sempre più complesso e competitivo. 

Tuttavia, un aspetto fondamentale rischia di passare in secondo piano: il potenziale inesplorato delle nuove generazioni, un valore aggiunto che può rappresentare una vera e propria risorsa strategica per le aziende.

Durante alcune mie recenti esperienze formative a gruppi di neo assunti di diverse aziende appartenenti a settori differenti, nelle aree della produzione, dei servizi e bancarie, ho avuto l'opportunità di osservare da vicino quanto i giovani siano in grado di offrire molto più di quanto ci si aspetti. 

Nonostante la loro esperienza limitata, portano con sé uno sguardo fresco, creativo e, in molti casi, una capacità di problem-solving non convenzionale che può risultare cruciale, soprattutto in contesti in cui l’innovazione e la flessibilità sono fattori determinanti per il successo.

In queste occasioni, ho proposto loro, alcune simulazioni in role playing:

immaginare di essere al comando dell’azienda per cui lavorano, analizzando le sfide quotidiane e proponendo soluzioni per migliorarne l’organizzazione. 

Il risultato è stato sorprendente !

Creatività e soluzioni: quando i giovani fanno la differenza in azienda

Con entusiasmo e grande impegno, questi giovani hanno saputo identificare aree critiche e suggerire approcci di miglioramento, dimostrando una profonda comprensione del contesto lavorativo e una capacità di visione strategica. 

Le loro proposte non si limitavano alla soluzione di problemi immediati, ma includevano spunti innovativi, a volte anche audaci, che riflettono il loro desiderio di contribuire attivamente al miglioramento della realtà in cui operano.

Queste esperienze mi hanno portato a riflettere su un punto spesso trascurato: 

le nuove generazioni non sono soltanto il futuro delle aziende, ma ne sono anche il presente. 

Eppure, troppo spesso si tende a sottovalutare il loro apporto, relegandoli a ruoli di apprendistato con l’idea che debbano semplicemente "imparare" dai più esperti. 

È vero, l’esperienza è fondamentale, ma lo è altrettanto saper cogliere e valorizzare quel bagaglio di energia, entusiasmo e idee innovative che i giovani portano con sé.

Giovani e innovazione: idee fresche per guidare il cambiamento in azienda

Questo articolo vuole esplorare l’importanza di dare spazio e voce ai giovani nelle aziende, sottolineando come una cultura aziendale aperta e inclusiva possa trarre enormi vantaggi dal loro coinvolgimento attivo.

Il divario tra scuola, formazione e mondo del lavoro

Il problema risiede in un gap sempre più evidente tra il mondo scolastico e formativo e quello lavorativo. 

Le aziende, spesso ancorate a modelli tradizionali, faticano a riconoscere e a sfruttare le competenze trasversali che i giovani acquisiscono durante i percorsi di formazione.

Queste sono le competenze dei giovani che, secondo me, le aziende non valorizzano

  • Creatività e problem solving: i giovani sono abituati a pensare fuori dagli schemi e a trovare soluzioni innovative a problemi complessi.
  • Digitalità: sono nativi digitali, a loro agio con le nuove tecnologie e in grado di sfruttarle a pieno.
  • Collaborazione: hanno una forte propensione al lavoro di squadra e alla condivisione delle idee.
  • Flessibilità: sono aperti al cambiamento e disposti ad adattarsi a nuove situazioni.

Perché le aziende dovrebbero puntare sui giovani

A tale proposito mi sono posto due  domande:

Cosa significa investire sui giovani ?

  • Rinnovare l'azienda: i giovani portano nuove idee e nuove prospettive, contribuendo a rendere l'azienda più competitiva.
  • Aumentare la motivazione: i giovani sono motivati a fare la differenza e a creare un futuro migliore.
  • Attrarre nuovi talenti: un'azienda che investe nei giovani è più attrattiva per i migliori talenti.

Cosa possono fare le aziende?

  • Offrire opportunità di crescita: i giovani hanno bisogno di sentirsi valorizzati e di avere prospettive di carriera.
  • Promuovere la formazione continua: l'apprendimento non deve fermarsi mai.
  • Creare un ambiente di lavoro stimolante: un ambiente di lavoro positivo e inclusivo è fondamentale per far sì che i giovani si sentano a proprio agio e motivati.

"I giovani sono il futuro del nostro Paese"

Questa affermazione, in Italia, è drammaticamente vera e solo apparentemente può apparire un luogo comune, ma non lo è, in quanto merita un’ accurata analisi sotto “la lente” delle Soft Skills

È fondamentale che le aziende investano in loro, valorizzando le loro competenze e offrendo loro opportunità di crescita.

Solo così potremo costruire un futuro migliore per tutti.

Giovani, creatività e soft skills, sono la chiave per sbloccare il potenziale

I giovani di oggi sono una risorsa inestimabile per le aziende.

La loro creatività, la loro capacità di adattamento e la loro familiarità con le nuove tecnologie li rendono figure chiave per il futuro del lavoro. 

Tuttavia, spesso questi talenti rimangono inespressi a causa di una carenza di soft skills.

Perché le soft skills sono così importanti?

Le soft skills, come la comunicazione, la capacità di lavorare in team, la leadership, la gestione dello stress e l'intelligenza emotiva, sono competenze trasversali che ci permettono di interagire efficacemente con gli altri, di risolvere problemi e di raggiungere i nostri obiettivi e gli obiettivi aziendali.

Sono proprio queste competenze che fanno la differenza tra un buon professionista e un professionista di successo.

La paura di mettersi in gioco

Nelle aule di Formazione , scopro molto spesso, che,  i giovani si trovano a dover affrontare la paura di mettersi in gioco, di sbagliare e di non essere all'altezza. 

Questa paura può essere paralizzante e impedire loro di esprimere tutto il loro potenziale.

E qual'è il ruolo della formazione?

La formazione può svolgere un ruolo fondamentale nell'aiutare i giovani a sviluppare le loro soft skills e a superare le loro paure.

Attraverso esercizi pratici, simulazioni e feedback costruttivi, è possibile acquisire le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo del lavoro con fiducia e determinazione.

Valorizzare i giovani in azienda: una risorsa da non sottovalutare  💪

Valorizzare i talenti emergenti non è solo una scelta strategica per il futuro, ma un passo cruciale per garantire che l’azienda rimanga dinamica, flessibile e pronta ad affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione. 

E quando le idee nuove si combinano con una guida esperta, i risultati possono essere sorprendenti.

Vuoi sbloccare il potenziale dei giovani della tua azienda?

Investi nella loro formazione e offri loro gli strumenti necessari per crescere professionalmente. 

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Alberto Fornari - Coach Motivazionale

Coach Professionista con una forte passione per lo sviluppo personale e il potenziamento delle competenze individuali. Dopo anni di esperienza nel campo del coaching e della formazione, Alberto si dedica alla guida e al supporto di professionisti e privati alla ricerca di una realizzazione personale e professionale. Attraverso i suoi seminari, workshop e sessioni individuali, Alberto  aiuta le persone a esprimere al meglio il loro potenziale, incoraggiandole a definire e raggiungere i loro obiettivi.